Inverno alle porte? Consigli per la sopravvivenza!



L'inverno è alle porte, ma mai come quest'anno ci troviamo di fronte a una stagione che definire proibitiva risulta riduttivo.

Ormai è chiaro a tutti, ogni telegiornale, quotidiano, programmi di approfondimento giornalistico ne ha dato risalto, i prezzi delle materie prime energitiche sono alle stelle e le prossime bollette di luce e gas potrebbero rivelarsi un vero salasso per le famiglie.

Ma non disperiamo, non bisogna farsi trovare impreparati, che con qualche piccolo accorgimento c'è la possibità di contenere il costo dei rincari, anche se bisogna dirlo, sicuramente le bollette saranno più salate che negli anni passati.

Vediamo alcuni interventi che ci aiuteranno ad affrontare al meglio la stagione invernale, da quei macrointerventi della nostra abitazione, fino a i piccoli trucchetti fai da te.

-CAPPOTTO TERMICO

Chi è riuscito a usufruire del bonus 110 per la costruzione del cappotto termico e del cambio dei serramenti, sicuramente si ritrova avantaggiato, avere una casa ben isolata senza dispersione termica è il primo passo per contenere i costi.
Non avendo classici "spifferi" che passono da porte e finestre, la nostra casa riesce a rimanere al caldo con un minor impiego di gas metano utilizzato per il riscaldamento, ma questo è un intervento su ampia scala che richiede ditte e personale qualificato e anche gli incentivi per questo tipo di intervento ormai è pressoche bloccato, chi è riuscito ad approffitarne ne trarrà sicuro un vantaggio.

-STUFA A PELLET

Anche il pellet, purtroppo, come ogni combustile, non è stato esente da un aumento indiscriminato del suo prezzo, i 4-5 euro al sacco da 15kg di questa primavera 2022 sono ormai un lontano ricordo, oggi il prezzo si attesta tra i 10-15 euro al sacco (15kg). Ebbene siamo di fronte a rincari tra il 100 e 150%, ma nonostante ciò, paragonato ai costi del metano, risulta essere ancora, a mio avviso, una discreta alternativa.
Facciamo assieme due conti, in media si ultizza un sacco al giorno per il riscaldamento della propria abitazione, contando il periodo da novembre a marzo, ci troviamo di fronte a una spesa di circa 1500€, circa 300 euro mensili, cosa che coi prezzi attuali del metano al metro cubo risultano una utopia.

Ora, questi sono due interventi che richiedono l'intervento di personale qualificato e di lavori di muratura, vediamo quello che possiamo fare noi per riuscire a contenere i costi.

-USO CONSAPEVOLE DEL TERMOSTATO!

Prima di tutto il 90% se non il 100% degli sprechi domestici è dato da un utilizzo sbagliato del termostato.
Il termostato è il cervello del nostro impianto, la sua programmazione sbagliata può risultare fatale a livello economico!
Sento dire da molte persone che accendono l'impianto un paio d'ore al mattino e un paio d'ore alla sera, tanto non sono a casa!

Ecco, questo è un errore madornale che non dobbiamo compiere!

Utilizzando questa impostazione, alla prima accensione dell'impianto, supponiamo di averlo impostato a 21 gradi, la caldaia chiamerà gas per scaldare l'acqua che poi invierà al nostro impianto per portare la temperatura ambiente a quella impostata sul termostato. Se pensiamo che la temperatura di partenza al mattino siamo sui 16 gradi, arrivare ai 21 comporta un buon consumo di metano. Raggiunta i gradi desidedati l'impianto si spegne, ora se non lasciamo la temperatura impostata nelle varie fasce orarie, l'impianto rimarrà spento, fino alla prossima ora selezionata, se l'abbiamo impostata alla sera dopo circa 10 ore, capite che dei nostri 21 gradi non sarà rimasto più niente, la temperatura sarà scesa e per riportarla ai 21 gradi dovremmo riutilizzare una enorme quantità di gas, che sommato nel lungo periodo invernale si traduce in un salasso economico non indifferente.

Per cui, selezionate una temperatura, ad esempio tra i 20-22 gradi, ed impostatela per tutto il giorno, che può essere dalle 7 alle 20, o dalle 8 alle 21, in questo modo i gradi della nostra abitazione saranno sempre costanti e il richiamo di gas sarà contenuto al minimo.



Metodo classico dal costo contenuto per evitare la dispersione termica, è il pannello termoisolante da mettere dietro il calorifero, metodo sicuro ormai messo in pratica da anni, che può essere un buon alleato, soprattutto nelle abitazioni dove non è presente il cappotto e nei muri che non sono confinanti con niente che danno direttamente sull'esterno.
In aggiunta, si può mettere anche la cuffietta copricalorifero, che aiuta l'aria calda a rimanere il più possibile, per quanto possa esserlo, ad "altezza uomo", in quanto per principio fisico, l'aria calda essendo più leggere di quella fredda, tenderà ad andare irrimediabilmente verso il soffitto.





Altro prezioso alleato sono le guarnizioni, se il nostro infisso è datato, un cambio delle guarnizioni è consigliato, minor infiltrazioni d'aria fredda abbiam dalle nostre finestre, più a lungo rimmarrà alta la temperatura, di conseguenza se l'ambiente rimane caldo più a lungo si accorcerà il tempo di accensione del nostro impianto di riscaldamento.

Questi sono i metodi di immediato utilizzo che ci possono aiutare a contenere l'aumento della spesa per il riscaldamento, che comunque andrà a impattare negativamente sul conto economico di tutte le famiglie, altri metodi che sto avendo modo di sentire e che mi chiedono se possono essere validi, c'è la creazione di pannelli di polistirolo da attaccare alle porte, altri mi han chiesto, addirittura, se poteva valer la pena, al posto del polistirolo, creare dei telai in legno da riempire con lana di roccia e schiuma espansa.

Questi sono solo alcune delle idee fuori dagli schemi che mi sono arrivate, utili o meno non saprei, l'unica certezza è che la guerra contro il Generale Inverno, come si usava dire nei testi scolastici, è soltanto all'inizio!

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