Dotarsi di generatore? Ma seriamente?!



Oggi non sarà il solito post sul fai da te, oggi volevo parlare un po' di attualità, ruberò forse per una volta la scena al blog gemmellato con ABC Fai da Te Scrittori che passione, ma c'è una cosa che mi ha lasciato perplesso.

Perchè questo, molto semplice, mi è capitato di leggere un articolo sul sito SKYTG24, dove intervistano il Presidente di Nomisma Energia, una società che si occupa di consulenza energetica, dove consiglia "calorosamente" per questo inverno di dotarsi di un generatore di corrente a benzina, in quanto si prevede, in vista dell'inverno, un razionamento delle materie prime energetiche riguardanti luce e gas, vi lascio qui il link se volete leggere l'articolo citato.

Ora, tutto questo mi ha lasciato perplesso, prima di tutto dal fatto che, ormai da qualche anno, si parla continuamente di svolta Green, di abbandonare i vecchi combustili fossili per far spazio alle rinnovabili, ma ancor di più, mi lascia spiazzato il fatto che chi dovrebbe favorire questa svolta a livello di consulenze, continui invece a rimanere ancorato alle vecchie tradizioni.

Ma prendiamo in esame la proposta, un generatore a benzina ormai lo conosciamo tutti penso, nei mercati rionali, dove il comune non ha predisposto colonnine di aggancio alla rete elettrica, viene ampiamente utilizzato per far funzionare illuminazione e macchinari delle bancarelle, ed in commercio per un uso in abitazione ne serve almeno uno di capacità pari 5.5 Kw, ed i costi si aggirano attorno ai 1000 - 1500€.

In più al costo del generatore, dobbiamo aggiungere il costo del combustile, con la benzina a oggi, 31 ottobre 2022, che si attesta a 1.65€ al litro, dobbiamo tenere conto di spendere almeno 40€ per ogni pieno avendo il generatore, della fascia di kW presa come esempio, una capacità di circa 25 litri, moltiplicando questi dati per il periodo invernale di 5 mesi e di 2 pieni a settimana, sono altri 1500€ da mettere in previsione di spesa per un totale di 3000€;

stima a mio avviso vista per difetto, perchè in futuro,  se entrassimo in uno scenario di scarsità del bene, vien da se che ne consegue irrimediabilmente un aumento indiscrimanato dei prezzi.

Oltre a questo non ho considerato l'ingombro del generatore, il rumore e ovviamente lo scarico dei gas di combustione, a mio avviso è una scelta totalmente scellerata!

È questo che mi ha lasciato sconvolto, come possa venire in mente di consigliare un generatore elettrico a combustibile!

Voi giustamente mi direte, bravo ok e quindi? Che fare?

Il mio consiglio è semplice, ve lo ho un po' spoilerato con l'immagine di inizio post, per l'abitazione privata avrei consigliato il FOTOVOLTAICO, scelta banale mi direte, ma analizziamo i costi.

Oggi fare un impianto con accumulatore, per una abitazione sui 100 mt quadri, si viene a spendere circa 10.000€, senza accumulatore, quindi con l'energia che produce il pannello consumata immediatamente altrimenti viene persa, siamo attorno ai 3000-4000€, in più è disponibile al momento la possibilità di sconto in fattura al 50%, quindi andremo a dimezzare il nostro investimento, spendendo niente meno che la cifra per il fantomatico generatore a benzina sventolato dal presidente di Nomisma.

Ora lascio a voi le considerazioni, era un post di sfogo perchè si parla parla e parla ma chi dovrebbe aiutare il cambiamento è il primo che invece rimane ancorato al passato.

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