Nuova etichetta energetica, occhio alla riclassificazione!

 



Siamo in un periodo di forte crisi energetica, dove il caro bollette, per famiglie e imprese, preoccupa molte persone, ed il come far fronte all'inverno ormai alle porte, è un tema nell'agenda di molti governi europei.

Per alcune considerazioni, ed approfondimenti di carattere politico e socio-economico vi consiglio il blog Scrittori che passione, dove quotidianamente offre interessanti spunti di analisi e riflessione sui maggiori temi di attualità.

Come detto la crisi energetica è il tema di forte dibattito di questo inizio autunno, dopo aver dato qualche consiglio su come contenere i costi dell'elettricità e su come sopravvivere all'inverno, continuiamo l'analisi su come effettuare la scelta di un prodotto per poter risparmiare soldi sulle prossime bollette.

La scelta è molto semplice, va effettuata tenendo conto dell'ETICHETTA ENERGETICA, però fate attenzione!

La lettura era facile ed intuitiva, ma dal marzo 2021 è subentrata la nuova etichetta energetica europea, che in circolazione si è sovrapposta con quella vecchia, causando una notevole confusione in molti di noi.
Tutti noi eravamo abituati alle classe energetica A+ o A ++, come garanzia di avere in bolletta un notevole risparmio sulla componente energetica, l'ultimo aggiornamento ha fatto sparire questa denominazione, le classi vanno dalla A alla G.

Ma c'è di più, non è stato effettuato solo un cambio di nome alle classi, ma anche una riclassificazione energetica, difatti la vecchia classe A+++, oggi corrisponde alla nuova classe C!
Detto ciò capite la confusione che si è venuta a creare.
"Vittime" della riclassificazione sono le nuove classi A e B, non sforziamoci a trovarle in giro, non le troveremo, per lo meno non ancora, in quanto di nuova introduzione sono riservate alle future innovazioni tecnologiche.

Facciamo un piccolo esempio pratico, sulle lampadine a led, in commercio la classe migliore  che si riesce a trovare al momento (nda ottobre 2022), è la classe D, che corrisponde alla vecchia A++, le lampadine a led si collocheranno appunto tra dalla classe D, fino alla classe F.

In classe G sono relegate tutte le vecchie lampadine alogene dei formati speciali (es: R7S, GU4 12v etc) e quelle a risparmio energetico fluorescenti.

Voi mi direte, 4 classi per le lampadine a LED, ma come non erano quelle che consumavano meno?

Certo, per la classificazione delle lampadine a LED, la discriminante dell'assegnazione della classe energetica va in base al rapporto Lumen/Watt.

I lumen è l'unità di misura di intensità di luce, i watt invece rappresentano un consumo.

Supponiamo ora di prendere 2 lampadine a led, tutte e due consumano 8 watt, ma una riesce a generare 1500 lumen l'altra 1050 lumen, ecco qui subentra la nuova classificazione! Nella vecchia classe, entrambe erano A++, invece con la nuova la prima sarà classe D, la seconda sarà in classe E, in quanto entrambe hanno lo stesso consumo, ma quella da 1500 lumen, ha un potere illuminante maggiore che a parità di consumo si traduce in una efficienza energetica migliore, nonostante le  lampadine abbiano lo stesso consumo e lo stesso costo sulla bolletta.

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