Pellet? Prezzi alle stelle e limitazione dei consumi.


Ormai è noto a tutti e tutti i notiziari non si parla altro da mesi, i prezzi delle materie combustibili sono alle stelle, e anche il pellet non è da meno.

Si è passati dai 4-5 € al sacco da 15 kg e oggi, parlando di pellet abete classe ENplusA1 siamo stazionari a un prezzo da 10-15€ al sacco. 

Ma a cosa sono dovuti questi rialzi?

Il pellet è derivato dalla segatura, scarto delle lavorazioni delle falegnameria che trattano il legno dalla pianta alla tavola finita per la produzione di mobili, porte etc. A causa della guerra in Ucraina, con le conseguente sanzioni alla Russia, l'Europa ha visto ridurre la fornitura da questi paesi causando l'aumento dei prezzi del legname, di conseguenza anche gli scarti sembrano essere diventati preziosi come l'oro. Aggiungiamo a questa situazione l'aumento dei carburanti per il trasporto, i costi di stoccaggio, imballaggio e l'inflazione, otteniamo un aumento in 12 mesi del 200%.

Ora paragonato ai costi del metano, il pellet rimane comunque una scelta vantaggiosa, come ho già scritto in un precedente articolo su come affrontare l'inverno cercando di contenere le spese per contrastare il caro delle bollette.

Ma come ogni volta che un bene inizia a scarseggiare, stanno iniziando anche in questo campo i razionamenti da parte dei rivenditori. 

La nota catena di bricolage francese Tecnomat, che è la nuova insegna che tutti conoscevano con il nome di Bricoman, sul suo sito internet ha già iniziato i razionamenti, vi allego qui tutta l'informativa a riguardo, inoltre anche Leroy Merlin che fa parte dello stesso gruppo commerciale di Tecnomat, addirittura ha bloccato la vendita on line su alcune tipologie di pellet.

In breve il razionamento è limitato a 1 bancale acquistato online e a 2 bancali di acquisto nei punti vendita, come giustificazione per poter renderlo disponibile a tutti.

Sembrerebbe, secondo le stime di mercato rapportate ai consumi degli anni passati, che non c'è una emergenza pellet ad oggi, fortunamente anche questo inizio di novembre sembra, per il momento, abbastanza mite, dandoci ancora tempo per prepararci a questo inverno che sembra essere, per lo meno per finanze di molti nuclei familiari, decisamente rovente!



Commenti

Post più popolari